Vai avanti per anni nella monotonia della vita quotidiana:

l'accetti, ti adegui per comodità, per pigrizia, per mancanza di coraggio, anche se tutto pare soffocarti.

Poi una mattina ti alzi e dici a te stesso, alle persone con le quali condividi la vita: "Adesso basta; è ora di cambiare aria!".

Cosi’ vai alla ricerca di un nuovo ambiente ove mettere le radici. E respirare meglio. Sei convinto che siano i tuoi gusti a guidarti nella scelta. Invece ti accorgi (ma te ne accorgi solo dopo...) che a guidarti c'è un qualcos' altro, un qualcun altro.
E così arrivi - per fiuto e/o per caso - in un posto che appena lo vedi dici: "E' qui che vogliamo stabilirci...". Un vecchio casale le cui mura trasudano intimità, calore familiare, generazioni di duro lavoro.

E tutt'intorno una natura che ti seduce, selvaggia e addomesticata nello stesso tempo: scure colline ricoperte di fitti boschi, adagiate a fianco di luminose colline ricoperte di ordinati vigneti. E qua e là antichi paesini ricchi di storia, che hanno ospitato personaggi illustri, e che conservano intatto il sapore delle vecchie tradizioni.

Ci rimbocchiamo le maniche e rispettando l'esterno di quel vecchio casale ne ristrutturiamo l'interno per renderlo confortevole e adatto ad offrire fraterna ospitalità anche ad altri, oltre che a noi.

Ecco, ora tutto è pronto e le porte della "Locanda della Sesta Felicità" (un nome che vuol essere un omaggio al toccante film con Ingrid Bergman e un auspicio per quanti varcheranno la sua soglia) sono pronte a spalancarsi per accogliere gli amici che vorranno condividere con noi la felicità di abitarla.

Oliva e Alberto